Differenza tra nicchia e loculo
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– nicchia: cavità di protezione esterna di un edificio
– loculo: vano, nicchia interrata in cui si adagiavano le urne cinerarie nelle necropoli dell'antica Roma, i corpi avvolti da lenzuola o i sarcofagi nelle catacombe cristiane o le bare nei camposanti, fino all'adozione dei colombari nei moderni cimiteri con file di loculi sovrapposte ricavate nelle pareti in muratura
nicchia |
loculo |
Sostantivo
nicchia ( approfondimento) f sing (pl.: nicchie) - (edilizia) (architettura) cavità di protezione esterna di un edificio
- (est) margine
- (gergale) quando riferito ad un prodotto di mercato, può anche significare raro, prezioso e ricercato oppure che è al principio della sua introduzione e vendita o in promozione
- (senso figurato) lavoro tranquillo
Voce verbale
nicchia - terza persona singolare dell'indicativo presente di nicchiare
Sillabazione
- nìc | chia
Pronuncia
IPA: /'nikkja/ Etimologia / Derivazione
derivazione di nicchiare, dal latino nidiculare cioè "stare nel nido, fare l’uovo" Sinonimi
- (specialmente di muro) cavità, incavo, vano
- (per estensione) sgabuzzino, ripostiglio
- (senso figurato) impiego, occupazione, ufficio poco impegnativo
- (nell’alpinismo) rientranza nella roccia, rifugio
- (biologia) biotopo
- (economia) (commercio) segmento di mercato
- edicola, loculo
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Sostantivo
loculo m sing (pl.: loculi) - vano, nicchia interrata in cui si adagiavano le urne cinerarie nelle necropoli dell'antica Roma, i corpi avvolti da lenzuola o i sarcofagi nelle catacombe cristiane o le bare nei camposanti, fino all'adozione dei colombari nei moderni cimiteri con file di loculi sovrapposte ricavate nelle pareti in muratura
- in un vespaio, ciascuna celletta dalla caratteristica forma a esagono
- (botanica) cavità interna degli ovari e susseguentemente dei frutti che custodisce gli ovuli e poi i semi
- (senso figurato) con sfumatura scherzosa, camera da letto piccola, scarsamente aerata nonché illuminata in cui sono soliti chiudersi gli adolescenti più cupi; stanzino stretto e tetro
Sillabazione
- lò | cu | lo
Pronuncia
IPA: /ˈlɔkulo/
Etimologia / Derivazione
dal latino locus, luogo attraverso il diminutivo loculus
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