Qual è la differenza tra Nicchia e Loculo?

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Differenza tra nicchia e loculo

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nicchia: cavità di protezione esterna di un edificio
loculo: vano, nicchia interrata in cui si adagiavano le urne cinerarie nelle necropoli dell'antica Roma, i corpi avvolti da lenzuola o i sarcofagi nelle catacombe cristiane o le bare nei camposanti, fino all'adozione dei colombari nei moderni cimiteri con file di loculi sovrapposte ricavate nelle pareti in muratura

nicchia

loculo

Sostantivo

nicchia ( approfondimento) f sing (pl.: nicchie)

  1. (edilizia) (architettura) cavità di protezione esterna di un edificio
  2. (est) margine
  3. (gergale) quando riferito ad un prodotto di mercato, può anche significare raro, prezioso e ricercato oppure che è al principio della sua introduzione e vendita o in promozione
    • prodotti di nicchia
  4. (senso figurato) lavoro tranquillo

Voce verbale

nicchia

  1. terza persona singolare dell'indicativo presente di nicchiare

Sillabazione

nìc | chia

Pronuncia

IPA: /'nikkja/

Etimologia / Derivazione

derivazione di nicchiare, dal latino nidiculare cioè "stare nel nido, fare l’uovo"

Sinonimi

  • (specialmente di muro) cavità, incavo, vano
  • (per estensione) sgabuzzino, ripostiglio
  • (senso figurato) impiego, occupazione, ufficio poco impegnativo
  • (nell’alpinismo) rientranza nella roccia, rifugio
  • (biologia) biotopo
  • (economia) (commercio) segmento di mercato
  • edicola, loculo

Sostantivo

loculo m sing (pl.: loculi)

  1. vano, nicchia interrata in cui si adagiavano le urne cinerarie nelle necropoli dell'antica Roma, i corpi avvolti da lenzuola o i sarcofagi nelle catacombe cristiane o le bare nei camposanti, fino all'adozione dei colombari nei moderni cimiteri con file di loculi sovrapposte ricavate nelle pareti in muratura
  2. in un vespaio, ciascuna celletta dalla caratteristica forma a esagono
  3. (botanica) cavità interna degli ovari e susseguentemente dei frutti che custodisce gli ovuli e poi i semi
  4. (senso figurato) con sfumatura scherzosa, camera da letto piccola, scarsamente aerata nonché illuminata in cui sono soliti chiudersi gli adolescenti più cupi; stanzino stretto e tetro

Sillabazione

lò | cu | lo

Pronuncia

IPA: /ˈlɔkulo/

Etimologia / Derivazione

dal latino locus, luogo attraverso il diminutivo loculus