Qual è la differenza tra Modestia e Vergogna?

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Differenza tra modestia e vergogna

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modestia: non eccessiva valutazione delle proprie capacità - dei propri limiti o dei propri risultati - ma anzi sottostimata secondo il punto di vista altrui
vergogna: turbamento dell'animo di chi sta per commettere oppure ha commesso un'azione considerata priva di onorabilità, soprattutto al di fuori della vita di relazione

modestia

vergogna

Sostantivo

modestia f sing (pl.: modestie)

  1. non eccessiva valutazione delle proprie capacità - dei propri limiti o dei propri risultati - ma anzi sottostimata secondo il punto di vista altrui
  2. non insuperbire
  3. (per estensione) percezione dell'esiguità prima del proprio sapere, in seguito della vanità di parte del mondo, infine cogliendo comunque il significato delle cose più importanti

Sillabazione

mo | dè | stia

Etimologia / Derivazione

dal latino modestia, derivazione di modestus cioè "modesto"

Sinonimi

  • semplicità, umiltà, riservatezza, riserbo, discrezione
  • (per estensione) moderazione, parsimonia, misura, sobrietà, povertà, squallore
  • (senso figurato) mediocrità, limitatezza, scarsità, pochezza, esiguità
  • pudore, ritegno

Contrari

  • immodestia, presunzione, vanità, autostima, superbia
  • ricchezza, abbondanza, lusso, sfarzo
  • grandezza, eccellenza, eccezionalità

Termini correlati

  • modesto

Sostantivo

vergogna ( approfondimento) f (pl.: vergogne)

  1. (psicologia) turbamento dell'animo di chi sta per commettere oppure ha commesso un'azione considerata priva di onorabilità, soprattutto al di fuori della vita di relazione
  2. senso del pudore, timidezza con riferimento anche alle manifestazioni esteriori
  3. nelle esclamazioni ha significato di rimprovero, d'indignazione
    • che vergogna!
  4. (per estensione) differente dalla timidezza, significa sentirsi esclusi e tentare di recuperare autostima con azioni inaspettate rivolte a coloro ai quali non ne sono evidenti i significati, appunto perché considerate stravaganti o vane
    • la vergogna può portare ad una condizione di follia
  5. cosa o persona che rechi vergogna
    • sei la vergogna di questa famiglia!
  6. al plurale indica le parti pudiche, genitali
  7. forma di inibizione, a cui talvolta consegue un peggioramento o un miglioramento
    • molti provano vergogna per aver pianto
  8. (per estensione) subire una prova dinanzi ad una provocazione, sia essa di monito, come affronto oppure mista a gioco
    • si può sentire vergogna anche per un'offesa

Voce verbale

vergogna

  1. terza persona singolare dell'indicativo presente di vergognarsi
  2. seconda persona singolare dell'imperativo presente di vergognarsi

Sillabazione

ver | gó | gna

Pronuncia

IPA: /verˈɡoɲɲa/

Sinonimi

  • (per un comportamento) imbarazzo, disagio, impaccio, timore, turbamento, pentimento, mortificazione
  • pudore, ritegno, ritrosia, timidezza, timore, riserbo, verecondia, modestia, soggezione; rossore
  • (per una situazione, un evento, eccetera) disonore, infamia, ignominia, onta, scorno, macchia, oltraggio, turpitudine, abiezione, scandalo; immoralità, oscenità, sconcezza, nefandezza

Contrari

  • disinvoltura, impassibilità, impudenza, sfacciataggine, sfrontatezza, sguaiataggine
  • (per un comportamento) sicurezza
  • (familiare) imperturbabilità
  • (spregiativo) faccia tosta
  • spudoratezza, impertinenza,
  • (per una situazione, un evento, eccetera) onore, vanto decoro, dignità, gloria, lustro, fierezza

Parole derivate

  • vergognare, vergognosamente, vergognoso, vergognarsi

Termini correlati

  • sofferenza