Qual è la differenza tra Mercato e Piazza?

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Differenza tra mercato e piazza

:
mercato: luogo ideale o concreto di acquisto e vendita di beni e servizi
piazza: ampio spazio lastricato o asfaltato libero fra le case situato all'incrocio di varie strade o lateralmente rispetto ad una di esse

mercato

piazza

Sostantivo

mercato ( approfondimento) m sing (pl.: mercati)

  1. (diritto) (economia) (commercio) (finanza) luogo ideale o concreto di acquisto e vendita di beni e servizi
    • "Pur secondo le direttive del mercato libero, la Leoncino resta appunto comunque assai simile alla Scrambler"
    • concorrenza di mercato: tra società differenti per prodotti simili
    • libero mercato: anche attraverso la globalizzazione, è possibilità di trattative anche con Paesi esteri e talvolta per privatizzazioni
    • mercato estero: è l'opportunità per investimenti e commerci appunto oltre i confini del Paese d'origine della produzione e/o dell'attività
    • mercato del lavoro: complesso delle risorse, dell'operativo delle società, degli impieghi
    • mercato libero: "senza molte leggi" sui brevetti, sulle varie proprietà legali, ecc
  2. (familiare) ambito di ogni processo economico e/o finanziario legale e lecito teso alla produttività e/o appunto alla produzione
    • pochi anni or sono è stata fatta dichiarazione di mercato libero anche in Europa
    • avete avuto molto coraggio entrando in quel mercato: state avendo successo
  3. (sport) l'insieme delle trattative per il passaggio di un atleta (o negli sport motoristici di un pilota) da una squadra all'altra
  4. (per estensione) luogo tipico di città e paesi con differenti banchi o bancharelle, generalmente per acquisto di frutta, alimenti vari, abiti, fiori ed altro
    • tra qualche giorno andremo a fare la spesa al mercato
    • Ho trovato questa collana al mercato sotto casa mia
  5. (familiare) ambito d'interesse per prodotti specifici o attività lavorative particolari, soprattutto nei riguardi della concorrenza
    • avete il 30% del mercato

Sillabazione

mer | cà | to

Pronuncia

IPA: /mer'kato/

Etimologia / Derivazione

dal latino mercatus, derivazione di mercari ossia "far commercio, trafficare"

Sinonimi

  • piazza, bancarelle, ambulanti
  • rapporti economici, operazioni commerciali, contrattazioni, compravendita, borsa, potenziali acquirenti, consumatori; produttori, venditori; concorrenza
  • scambio, contrattazione, traffico
  • emporio, bazar, fiera, supermercato
  • (senso figurato) confusione, caos, chiasso, babele, babilonia, fiera, baraonda
  • (senso figurato) (spregiativo) traffico illecito, mercimonio

Contrari

  • (gergale) monopolio
  • (per estensione) fallimento
  • (per estensione) frode
  • (per estensione) dittatura

Parole derivate

  • automercato, calciomercato, calcio-mercato, euromercato, mercatizzazione, mercato delle vacche

Termini correlati

  • (per estensione) marchio, prodotto
  • brevetto
  • (spregiativo) falsificazione, imitazione
  • (gergale) sofisticazione
  • (per estensione) offerta, promozione, contratto
  • lavoro
  • (per estensione) professionalità, accordo
  • (senso figurato) serietà

Proverbi e modi di dire

  • Cavarsela a buon mercato: uscire da una situazione difficile con pochi danni
  • Chi è disgraziato non vada al mercato
  • comprare a buon mercato: spendere a poco prezzo
  • mercato libero: non intendendovi la falsificazione né la contraffazione, differentemente dal libero mercato, per un'impresa significa avere l'opportunità di ottenere uno o più prodotti simili a quelli di un'altra quindi non più soltanto attraverso la ricerca o lo studio, appunto in rapporto ad altre talvolta precedentemente eseguiti quasi al limite del lecito, ma giungere addirittura alla distribuzione dei medesimi

Sostantivo

piazza ( approfondimento) f sing (pl.: piazze)

  1. (architettura) ampio spazio lastricato o asfaltato libero fra le case situato all'incrocio di varie strade o lateralmente rispetto ad una di esse
    • C'è un panettiere in piazza San Giacomo
  2. (per estensione) insieme di persone che protestano pubblicamente in luoghi aperti
  3. (araldica) spazio vuoto nel graticolato e in altre figure incrociate
  4. (gergale) luogo in cui la gente suole ritrovarsi, incontrarsi
    • andiamo in piazza

Voce verbale

piazza

  1. terza persona singolare dell'indicativo presente di piazzare
  2. seconda persona singolare dell'imperativo presente di piazzare

Sillabazione

piàz | za

Pronuncia

IPA: /'pjattsa/

Etimologia / Derivazione

dal latino platĕa ossia via larga, piazza; (dal greco πλατεῖα, femminile di πλατύς ossia "largo")

Sinonimi

  • piazzale, spiazzo, largo, slargo
  • (popolare) campo
  • (per estensione) gente, massa, folla, pubblico, popolo, cittadini
  • (commercio) mercato
  • (militare ) fortezza, piazzaforte, fortificazione
  • spazio, sito, vano, posto, ambiente, locale
  • (in teatri, cinematografi ecc.) sedile, poltrona
  • (di un'aula scolastica) banco
  • (di lavoro) ufficio, impiego, occupazione, lavoro, carica, mansione
  • (geografico) luogo, località, sito
  • (di un oggetto) posizione
  • (di pronto soccorso ecc.) centro
  • (di pilotaggio, di guida ecc.) cabina

Parole derivate

  • piazzaforte, piazzare, piazzista, piazzata, spiazzare

Proverbi e modi di dire

  • fare piazza pulita: non lasciare niente