Qual è la differenza tra Manna e Pacchia?

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Differenza tra manna e pacchia

:
manna: resina di frassino, che si usa a scopi alimentari e farmaceutici
pacchia: stato d'animo di chi se la spassa, con serenità senza preoccupazioni

manna

pacchia

Sostantivo

manna ( approfondimento) f sing (pl.: manne)

  1. (botanica) (gastronomia) (farmacologia) resina di frassino, che si usa a scopi alimentari e farmaceutici
  2. (religione), (cristianesimo) nella Bibbia, cibo miracoloso sceso dal cielo
  3. (senso figurato) definizione mancante; se vuoi, aggiungila tu
    • quando si dice una manna si intende qualcosa di ottimo

Sillabazione

man | na

Pronuncia

IPA: /ˈmanna/

Sinonimi

  • (senso figurato) prelibatezza, squisitezza, nettare, ambrosia
  • (senso figurato) (familiare) cuccagna, pacchia

Sostantivo

pacchia f sing (pl.: pacchie)

  1. (familiare) stato d'animo di chi se la spassa, con serenità senza preoccupazioni

Sillabazione

pàc | chia

Pronuncia

IPA: /ˈpakkja/

Etimologia / Derivazione

deverbale di pacchiare che significa "mangiare con ingordigia" ed ha probabilmente qualche connessione con pabulum cioè "pascolo, foraggio", usato per indicare una condizione di vita facile e spensierata. L’etimo di pacchiare è dal latino patulare "spalancare" (la bocca), da cui discendono anche alcune voci dialettali di area settentrionale (il veneto paciar «muovere le mascelle», il milanese pacià e il piemontese pacè «mangiare abbondantemente e con avidità»). L’espressione familiare «è finita la pacchia», quindi, indica la cessazione, provocata da accadimenti negativi e non voluti, di una condizione di vita favorevole e senza problemi, soprattutto materiali, e l’inizio di una condizione meno fortunata in cui non si può far a meno di faticare ed avere preoccupazioni, annoiarsi, provare noia, essere annoiato

Sinonimi

  • mangiata; cuccagna, fortuna, manna, bazza, bengodi, grazia di Dio, lieto vivere