Sostantivo
malizia ( citazioni) f sing (pl.: malizie) - tendenza a commettere del male con consapevolezza
- conoscenza furbesca e spesso compiaciuta di ciò che è male o di vedere il male anche dove non vi sia
- (gergale) conoscenza dei segreti della propria arte o come frutto di una lunga pratica ed esperienza
- stato di malattia, infezione, o corruzione
- potenziale perfidia
- pur non essendoci, con grave malizia voleva trovare il suo punto debole
- (per estensione) (senso figurato) possibilità di "vedere" quasi ogni cosa [soltanto] in modo "malizioso"
- (per estensione) insinuare in modo inconsulto
- continua ed esasperata minaccia perpetrata in modo più o meno nascosto contro una persona inerme
- la malizia di un uomo di potere può essere molto nefasta
Sillabazione
- ma | lì | zia
Pronuncia
IPA: /maˈlitsja/ Sinonimi
- astuzia, accorgimento, birberia, cattiveria, espediente, furberia, malignità, malvagità, perversità, scaltrezza, sotterfugio, tranello, trappola
- (per estensione) "pregiudizio"
- (per estensione) ipocrisia, sfacciataggine, sfrontatezza
- crudeltà
- (senso figurato) macchinazione
- (per estensione) (senso figurato) (gergale) strategia, piano
- (per estensione) perversione
Contrari
- benignità, bontà, dirittura, franchezza, ingenuità, lealtà, schiettezza, semplicità, sincerità
- (per estensione) purezza, bene, onestà intellettuale
Parole derivate
- ammaliziare, ammaliziato, ammalizzire, immalizzire, maliziatamente, maliziosamente, malizioso, smaliziato, smaliziare
Termini correlati
- disincantato, falsificato, furbesco, lacciolo, malizioccia (dim. o pegg.), maliziuola (dim. o pegg.), maliziare, maliziato, maliziosità, maliziosaccio (pegg.), maliziosetto (dim.), maliziosino (dim.), maliziosuccio (dim.), maliziuto, scaltrirsi, scantare, scantato,
Alterati
- (diminutivo) malizietta; maliziuccia
- (peggiorativo) maliziaccia
Proverbi e modi di dire
- la malizia del demonio: l'astuzia del demonio
- del d’ogne malizia, ch’odio in cielo acquista, ingiuria è ’l fine, ed ogne fin cotale o con forza o con frode altrui contrista; Dante (La divina commedia, Inferno, Canto XI, 22–24)
- incontinenza, malizia e la matta bestialitade; Dante (La divina commedia, Inferno, Canto XI, 82–83)
- è un ragazzo senza malizia: è un ragazzo ingenuo
- e sur un certo fondo di goffaggine, dipintogli in viso dalla natura, velato poi e ricoperto, a più mani, di politica, balenò un raggio di malizia, che vi faceva un bellissimo vedere; Manzoni (I promessi sposi, Capitolo XVIII)
- la malizia del mestiere
- non credo ch'a veder maggior tristizia fosse in Egina il popol tutto infermo, quando fu l'aere sì pien di malizia, che li animali, infino al picciol vermo, cascaron tutti; Dante (La divina commedia, Inferno, Canto XXIX, 58–62)
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Sostantivo
furbizia f inv - vizio o virtú di chi utilizza la propria intelligenza per ottenere vantaggi per sé stesso o, comunque, per scopi personali, anche attraverso espedienti ingegnosi.
Sillabazione
- fur | bì | zia
Etimologia / Derivazione
deriva da furbo; dal francese fourbe cioè "quello che ripulisce" che deriva da fourbir ossia "ripulire (le tasche)"; significa quindi ladro. L'etimologia è inequivocabile nel tarare questa parola: il suo uso non può essere che dispregiativo.
Sinonimi
- scaltrezza, astuzia, furberia
Proverbi e modi di dire
- La giustizia è la forza dei re, la furbizia è la forza della donna, l'orgoglio è la forza dei pazzi, la spada è la forza del bandito, l'umiltà è la forza dei saggi, le lacrime sono la forza del bambino, l'amore di un uomo e una donna è la forza del mondo
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