Aggettivo
facondo m - di chi può vantare (e talora ostenta facendosi verboso o insinuante) un eloquio efficace e convincente che fluisce con elegante abbondanza e scioltezza
- (senso figurato) di linguaggio scritto, musicale, delle arti visive, ecc. per denotarne la ricca eloquenza
- Febo ne l'età mia più verde, e bella, / Si come piacque al ciel, di me s'accese, / E con faconda, e candida favella / L'interno foco suo mi fe palese (Ovidio, Le Metamorfosi, traduzione di Giovanni Andrea dell'Anguillara, 1563)
- Come al racconto di pietosa istoria, / Letta da malinconica pupilla, / Ad or ad or su la faconda pagina // Piove una stilla; // Così i miei versi, quasi fosser lagrime, / Piovon sul triste foglio, or che t'invio / Questi canti di lei, che troppo giovine // Ascese a Dio (Aleardo Aleardi, Elegie)
Sillabazione
- fa | cón | do
Pronuncia
IPA: /faˈkondo/ Termini correlati
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Aggettivo
verboso m sing - che fa largo uso di parole, più di quanto non sia realmente necessario
- una persona verbosa
- un testo verboso
Sillabazione
- ver | bó | so
Pronuncia
IPA: /verˈboso/ o IPA: /verˈboso/
Etimologia / Derivazione
deriva dal latino verbosus, che deriva da verbum cioè "parola"
Sinonimi
- ridondante, prolisso, ampolloso, chiacchierone, parolaio, loquace, logorroico, ciarliero
Contrari
Parole derivate
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