Qual è la differenza tra Cosmopolita e Aperto?

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Differenza tra cosmopolita e aperto

:
cosmopolita: che s'ispira a numerose culture
aperto: che si estende senza ostacoli naturali o artificiali per un largo spazio

cosmopolita

aperto

Aggettivo

cosmopolita

  1. (storia) (filosofia) (sociologia) (politica) che s'ispira a numerose culture
    • New York è una città cosmopolita dove si possono sentire parlare centinaia di lingue differenti
  2. composto da, o frequentato da cittadini di tutto il mondo, da persone di origini differenti
    • quartiere cosmopolita
    • una società cosmopolita

Sostantivo

cosmopolita m sing e f sing

  1. chi afferma di avere il mondo come patria

Sillabazione

co | smo | po | lì | ta o co | smo | pò | li | ta

Pronuncia

IPA: /kozmopo'lita/

IPA: /kozmo'pɔlita/

Etimologia / Derivazione

dal greco κοσμοπολίτης, composizione di κόσμος (kósmos), "mondo" e πολίτης (polítēs), "cittadino"; significa quindi "cittadino del mondo"

Sinonimi

  • universale
  • (di ambiente, città) internazionale
  • (di spirito, modo di pensare) aperto, ampio

Contrari

  • nazionalistico, provinciale

Aggettivo

aperto m sing

  1. che si estende senza ostacoli naturali o artificiali per un largo spazio
    • Davanti a me si estendeva un ampio spazio aperto.
  2. ancora insoluto
    • Questa situazione è tuttora un problema aperto
  3. (senso figurato) schietto
    • Adoro le persone di carattere aperto.
  4. (senso figurato) chiaro
    • Spero che vi rendiate conto che questo equivale a un'aperta dichiarazione di guerra.
  5. (senso figurato) socievole in modo pacifico, disponibile alla comunicazione
    • è aperto perché sa parlare al cuore
  6. (fonetica) (detto di vocale) dall'articolazione con un grado di apertura del canale fonatorio maggiore di altre, dette "chiuse"
    • "Doccia" ha la "o" aperta o chiusa?
  7. (linguistica) (detto di sillaba) che termina con una vocale, in quanto contrapposta alle sillabe dette "chiuse"
    • "Par-co" è composto da due sillabe: la prima chiusa, la seconda aperta.
  8. (araldica) attributo araldico che si applica:
    • agli edifici colla apertura delle porte di smalto diverso dalla costruzione o dal campo;
    • alle porte colle bande aperte;
    • ai compassi, le forbici, gli elmi;
    • alle melegrane spaccate;
    • alle ali degli uccelli che si allontanano dal corpo;
    • al libro schiuso

Voce verbale

aperto

  1. participio passato maschile singolare di aprire

Sillabazione

a | pèr | to

Pronuncia

IPA: /a'perto/

Etimologia / Derivazione

dal latino apĕrtus participio passato di aperire

Sinonimi

  • (di questione, problema) irrisolto, insoluto, pendente
  • (senso figurato) sincero, schietto, sveglio, perspicace, chiaro, evidente
  • (senso figurato) amichevole, gioviale

Contrari

  • (di questione, problema)chiuso, concluso, definito, risolto
  • (senso figurato) ottuso, negativo, pessimista

Parole derivate

  • riaperto, all'aperto, semiaperto

Proverbi e modi di dire

  • all'aperto: all'aria aperta