Aggettivo
corrispondente m e f sing (pl.: corrispondenti) - che corrisponde
Sostantivo
corrispondente m e f sing (pl.: corrispondenti) - chi si trova in rapporto epistolare, professionale o d'affari con un'altra persona
- John Hopper è il corrispondente in Italia del Guardian
Voce verbale
corrispondente - participio presente singolare di corrispondere
- Rhodesia è il territorio africano corrispondente agli attuali Zimbabwe e Zambia
Sillabazione
- cor | ri | spon | dèn | te
Pronuncia
IPA: /korrisponˈdɛnte/ Etimologia / Derivazione
da corrispondere (dal latino medievale correspondere cioè "essere conforme") Sinonimi
- simile, somigliante, corrispettivo, correlativo, correlato, relativo, conforme, equivalente, proporzionato, coincidente, conveniente, congruo, analogo
- coerente, adeguato, collegato, confacente, consono
- (raro) vicendevole, scambievole, reciproco
- addetto, incaricato
- giornalista, cronista, inviato, reporter
- (commerciale) rappresentante, agente
Contrari
- diverso, differente, dissimile, contrario, sproporzionato
- non rispondente, non conforme, incoerente, inadeguato, indipendente
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Aggettivo
simile m e f sing - che somiglia
- (per estensione) non uguale ma con caratteristiche che si adattano vicendevolmente
- il colore blu ed il rosso sono simili: il colore viola ne è mediano
- un re ed i suoi cittadini sono simili in quanto esseri umani ma si distinguono secondo una gerarchia
Sillabazione
- sì | mi | le
Pronuncia
IPA: /'simile/
Sinonimi
- somigliante, assomigliante, rassomigliante, affine, analogo, similare, conforme, omogeneo, corrispondente, paragonabile, comparabile, parificabile
- tale, siffatto, di tale sorta
- prossimo, compagno
Contrari
- diverso, differente, differenziato, dissimile
Parole derivate
- assimilare, assomigliare, consimile, facsimile, similare, similarità, somigliare, verosimile
- (per estensione) similitudine
Proverbi e modi di dire
- vai/stattene coi tuoi simili: espressione offensiva, in genere per escludere da sé o dalle proprie cerchie qualcuno a cui si vuol far intendere, ingiustamente supposta, la sua differenza dal genere umano, identità che di solito è il fondamento per instaurare un dialogo accettabile
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