Qual è la differenza tra Coercizione e Ricatto?

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Differenza tra coercizione e ricatto

:
coercizione: minor difesa
ricatto: estorsione di utilità illecite con intimidazioni col fine di costringere la vittima a comportarsi contro volontà

coercizione

ricatto

Sostantivo

coercizione f s (pl.: coercizioni)

  1. (diritto) minor difesa
  2. obbligo imposto a qualcuno a fare o non fare qualcosa, generalmente usando la violenza
  3. l'atto dell'obbligare qualcuno, con forza, minacciando e/o con lusinghe, a pensare e/o fare qualcosa non morale o cose "negative", anche con "macchinazioni"
    • per coercizione usò droghe, in seguito capì di essere stato responsabile per sé stesso
  4. (per estensione) il voler portare qualcuno a fare qualcosa che non vuole, per esempio opposto ai propri principi e/o valori, spesso fingendo con gesti nascosti ma effettivamente evidenti
    • una basso livello di coscienza aumenta la possibilità che una coercizione abbia appunto sopravvento sulle scelte

Sillabazione

co | er | ci | zió | ne

Pronuncia

IPA: /koerʧi'tsjone/

Etimologia / Derivazione

dal latino coërcitio, derivazione di coërcere

Sinonimi

  • obbligo, imposizione, costrizione, coazione, coartazione, repressione, sopraffazione, violenza

Contrari

  • libertà, autonomia
  • (senso figurato) vigilanza

Termini correlati

  • circuire
  • (per estensione) "plagio"
  • (senso figurato) (gergale) plasmare

Sostantivo

ricatto ( approfondimento) m sing (pl.: ricatti)

  1. (diritto) estorsione di utilità illecite con intimidazioni col fine di costringere la vittima a comportarsi contro volontà
  2. (per estensione) sfruttamento di una condizione di debolezza altrui, anche presunta o procurata attraverso notizie, fatti saputi e/o questioni in sospeso veri o meno, prospettando una o più vendette, addirittura anche nella situazione in cui non venissero accettate azioni ingiuste
  3. (senso figurato) tentare di o riuscire a mettere in imbarazzo o a disagio qualcuno con tono minaccioso e/o "coercitivo", anche assumendo comportamenti persuasivi non propri

Voce verbale

ricatto

  1. prima persona singolare dell'indicativo presente di ricattare

Sillabazione

ri | càt | to

Pronuncia

IPA: /ri'katto/

Etimologia / Derivazione

derivazione di ricattare dal latino recaptare formato dal latino re- cioè "ri-" e da captare cioè "prendere, afferrare"

Sinonimi

  • minaccia, pressione, costrizione, coercizione, estorsione, racket

Contrari

  • lealtà, sincerità, onestà
  • giustizia

Proverbi e modi di dire

  • essere sotto ricatto: s'intende anche la presenza assidua ed assillante di una persona che impone la propria volontà, in genere facendo credere di poter agire con mezzi leciti ed illeciti a proprio favore ed a discapito degli stessi minacciati