Sostantivo
chiusura f sing (pl.: chiusure) - azione di chiudere
- cessazione di un'attività
- (diritto) (economia) (commercio) (finanza) chiusura di conti, insieme di operazioni contabili col fine di rilevare i guadagni di un'attività produttiva
Sillabazione
- chiu | sù | ra
Pronuncia
IPA: /kju'zura/ Etimologia / Derivazione
dal latino tardo clausūra che deriva da claudĕre cioè "chiudere" Sinonimi
- (di passaggio, strada) interruzione
- (di opera, attività, eccetera) fine, finale termine, epilogo, conclusione, cessazione
- (specialmente di porta) serratura
- (di indumento) abbottonatura, allacciatura, lampo, cerniera
- (senso figurato)(specialmente nel linguaggio. politico) preclusione, rifiuto, indisponibilità
- (mentale, ideologica eccetera) grettezza, rigidità, ostilità
Contrari
- apertura, inizio, avvio
- (mentale, ideologica eccetera) elasticità, disponibilità
Varianti
Proverbi e modi di dire
- chiusura mentale: incapacità di esprimersi
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Sostantivo
rifiuto m (pl.: rifiuti) - respingimento di una proposta
- (ecologia) oggetto di scarto: oggetti non più utilizzabili da clientela per vendita al dettaglio o altro, oggetti che comunque possono o potrebbero essere riciclati
- (spregiativo) individuo spregevole
- (equitazione) definizione mancante; se vuoi, aggiungila tu
Voce verbale
rifiuto - prima persona singolare dell'indicativo presente di rifiutare
Sillabazione
- ri | fiù | to
Pronuncia
IPA: /ri'fjuto/
Etimologia / Derivazione
derivazione di rifiutare, ( dal latino refūtare formato da re- e da -futare)
Sinonimi
- (di consenso) rinuncia, diniego, negazione, opposizione, rigetto
- scarto, avanzo, scoria, spazzatura, immondizia
- emarginato
- (per estensione) allontanamento
Contrari
Termini correlati
- rifiutare, rifiuto tossico, rifiuto radioattivo
Proverbi e modi di dire
- un rifiuto della società: grave offesa tesa a ferire interiormente chi considerato "emarginato" e/o colui che l'accusatore vuole isolare con tale provocazione
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