Qual è la differenza tra Cardare e Districare?

Verbo Transitivo

cardare (vai alla coniugazione)

1. (tessile) di fibre tessili, e in particolare della lana, renderle pulite e lisce, eliminando i nodi e gli intrecci, per permettere la successiva filatura
   • cardare la lana, il cotone
   • anticamente si utilizzavano dei pettini per cardare le fibre tessili; oggi si usano invece macchinari appositi

Sillabazione

car | dà | re

Pronuncia

• IPA: /karˈdare/

Etimologia / Derivazione

da cardo, termine con cui si designava un pettine utilizzato appunto per cardare la lana, a sua volta da cardo, la pianta, perché in un remoto passato si impiegavano i fiori di essa a tale scopo

Sinonimi

• (rendere lisce e pulite le fibre tessili) scardassare, carminare

Parole derivate

• cardatura, cardatore, cardatrice

Verbo Transitivo

districare (vai alla coniugazione)

1. sciogliere nodi o altro in modo che il filo scorra libero, dipanare, mettere in ordine cose arruffate, risolvere ciò che si presentava complesso e intricato
2. liberarsi da ciò che ci tiene impediti, trarsi d'impaccio
3. risolvere, chiarire una situazione

Sillabazione

di | stri | cà | re

Pronuncia

IPA: /distriˈkare/

Etimologia / Derivazione

dal latino extricare, infinito presente attivo di extrico, letteralmente "liberare da impedimenti", composto di ex, "fuori, fuori da" e tricae, "fastidio, noia, ostacolo"; rifatto in italiano con mutamente di prefisso da ex- a dis-

Sinonimi

• sbrogliare, sgrovigliare, sciogliere, slegare, snodare, disfare, dipanare, sgarbugliare,
• (senso figurato) risolvere, chiarire, spiegare

Contrari

• intricare, aggrovigliare, ingarbugliare, arruffare
• (senso figurato) complicare, confondere

Parole derivate

• districamento, districante, inestricabile

Varianti

• distrigare