Sostantivo
suolo ( approfondimento) m sing (pl.: suoli) - definizione mancante; se vuoi, aggiungila tu
- per quanto riguarda le autorizzazioni riguardanti l'occupazione del suolo pubblico potrà ritirare la modulistica presso i nostri uffici
- (geologia) (chimica) superficie della terra sulla quale si cammina
- terreno in base ai suoi attributi:
- suolo pubblico, area di proprietà statale o comunale
- suolo a cuscinetto, terreno caratterizzato da protuberanze ricoperte di erba, situato in aree dove si manifestano, in modo alternato,fasi di gelo e disgelo
- suolo poligonale, tipico delle montagne, contrassegnato da crepe dove si vanno a immagazzinare pietre e ghiaie di origine glaciale
- suolo edificabile, su cui può essere creato un edificio
- terra, paese
- suolo natio, patria, luogo nel quale si è nato
Voce verbale
suolo - prima persona singolare dell'indicativo presente di suolare
Sillabazione
- suò | lo
Pronuncia
IPA: /'swɔlo/ Etimologia / Derivazione
dal latino sòlum, suolo, pavimento Sinonimi
- superficie, terra, terreno, area, pavimento
- (senso figurato) paese, territorio, patria
Contrari
Parole derivate
Proverbi e modi di dire
- raso al suolo: interamente distrutto
|
Sostantivo
paese ( approfondimento) m sing(pl.: paesi) - (diritto) (geografia) grande estensione di terreno abitato e generalmente coltivato
- piccolo centro abitato
Sillabazione
- pa | é | se
Pronuncia
IPA: /paˈeze/ Ascolta la pronuncia :
Sinonimi
- centro abitato, villaggio, borgo, borgata, località
- nazione, stato, patria, madrepatria
- cittadini, popolo, popolazione, cittadinanza
- luogo, posto, territorio, zona, terra, campagna, suolo, contrada, landa
- regione, area,
- (letterario) plaga, landa
Contrari
- capitale, metropoli, megalopoli, città
Parole derivate
- paesano, paesologo, spaesato, strapaese
Termini correlati
Alterati
- (diminutivo) paesino
- (spregiativo) paesucolo, paesastro, paesaccio
- (accrescitivo) paesone
- (peggiorativo) paesaccio
Proverbi e modi di dire
- mandare a quel paese: mandare al diavolo
- vai al tuo paese!: espressione volgare colorita e iraconda detta per senso d'inferiorità a colui con il quale si teme un confronto
|