Qual è la differenza tra Rinchiuso e Isolato?

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Differenza tra rinchiuso e isolato

:
rinchiuso: definizione mancante; se vuoi, aggiungila tu
isolato: che non ha contatti con l'esterno

rinchiuso

isolato

Aggettivo

rinchiuso (pl.: rinchiusi)

  1. definizione mancante; se vuoi, aggiungila tu

Voce verbale

rinchiuso

  1. participio passato di rinchiudere

Sillabazione

rin | chiù | so

Pronuncia

IPA: //rinˈkjuso/

Etimologia / Derivazione

vedi rinchiudere

Sinonimi

  • recinto

Aggettivo

isolato m sing

  1. che non ha contatti con l'esterno
  2. (riferito a persone) privo di rapporti con gli altri
  3. (per estensione) non accettato da qualcuno o da molti oppure considerante a sua volta gli altri con disprezzo
    • "Non può rendere... è isolato"
  4. (araldica) attributo araldico che si applica a terreni, o muri che non escono dalla punta o dai lembi dello scudo
  5. anche solo, è qualcuno che vive alcuni momenti separato o in disparte
  6. (per estensione) solitamente per un breve periodo circoscritto di tempo rispetto alla lunghezza della vita di una persona, è chi non ha famigliari, non frequenta amici né sviluppa conoscenze, quindi non in modo continuativo
  7. (linguistica) di lingua di cui non è dimostrata la parentela con altre lingue del mondo

Sostantivo

isolato m sing (pl.: isolati)

  1. (architettura) edificio o gruppo di edifici circondato da strade

Voce verbale

isolato

  1. participio passato maschile singolare di isolare
    • l'ha isolato per nuocergli

Sillabazione

i | so | là | to

Pronuncia

IPA: /izoˈlato/

Etimologia / Derivazione

participio passato del verbo isolare

Sinonimi

  • staccato, separato, diviso, allontanato
  • unico, singolo, particolare
  • solitario, appartato, segregato, solo
  • emarginato, escluso
  • isola urbanistica, caseggiato

Contrari

  • unito , congiunto
  • frequente, numeroso
  • in compagnia, in società

Termini correlati

  • solitudine

Proverbi e modi di dire

  • caso isolato: critica verso qualcuno per un'idea, evidentemente errata, oppure per gravi atti appunto non eticamente accettabili ma di cui è bene non preoccuparsi in modo eclatante ovvero oltre un giusto criterio; altrimenti indica letteralmente proprio un individuo scostatosi dalla visione pressoché unanime di un gruppo o una collettività, individuo che quindi tende a commettere qualcosa d'illegale o illecito