Qual è la differenza tra Rimandare e Aspettare?

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Differenza tra rimandare e aspettare

:
rimandare: mandare di nuovo
aspettare: lasciare che il tempo trascorra o passi ma con sincera speranza

rimandare

aspettare

Verbo Transitivo

rimandare (vai alla coniugazione)

  1. mandare di nuovo
  2. differire, posticipare una attività a più tardi
    • Non rimandare a domani quello che potresti fare oggi.
  3. far ritornare
  4. (scuola) bocciare
    • sono stato rimandato all'esame

Sillabazione

ri | man | da | re

Pronuncia

IPA: /rimanˈdare/

Etimologia / Derivazione

formato da ri- e mandare, dal latino mandare cioè "affidare"

Sinonimi

  • ribattere
  • rinviare, posticipare, ritardare, differire
  • (mandare indietro) rispedire, restituire, rendere
  • rifiutare, respingere, liberare, dimettere,
  • fare riferimento

Parole derivate

  • rimandato, rimando

Termini correlati

  • mandare

Verbo Transitivo

aspettare (vai alla coniugazione)

  1. lasciare che il tempo trascorra o passi ma con sincera speranza
    • tutti aspettiamo miglioramenti nel mondo e per ciascuno di noi
  2. (raro) confidare o aver fiducia in qualcuno o qualcosa
    • un buon genitore aspetta sempre il figlio o la figlia amati
  3. (familiare) non agire per una certa quantità di tempo, anche in vista di qualcosa che si pensa o teme debba accadere
    • Non aspettare la vecchiaia: agisci ora!
  4. (per estensione) non agire per una certa quantità di tempo, in vista dell'arrivo di qualcuno o qualcosa
    • Dai, aspettami!
  5. aspettare il treno/l'aereo/un taxi...: viaggiando o per brevi tragitti da un luogo ad un altro

Sillabazione

a | spet | tà | re

Pronuncia

IPA: /aspet'tare/

Ascolta la pronuncia :

Sinonimi

  • attendere, rimanere in attesa
  • (di cena, pranzo, situazione) essere pronto, essere preparato
  • fermarsi, prendere tempo, indugiare, rimandare, rinviare, temporeggiare, differire, procrastinare
  • prevedere, presentire, immaginare

Contrari

  • andarsene, muoversi, affrettarsi
  • (gergale) sbrigarsi

Parole derivate

  • aspettabile, aspettarsi, aspettativa, aspetto

Proverbi e modi di dire

  • aspettare un figlio/una figlia: essere incinta
  • ti ho aspettato per tutta una vita: mezza dichiarazione sentimentale ed assieme passionale che ha ancora il suo effetto
  • Eh, sì.. aspettavamo te!: frase secca e perentoria
  • Guarda: non aspettavo altro...: "frase femminile" prima del contrattacco verbale
  • Eh, certo! Se avessi aspettato te/voi...: contrarietà espressa esplicitamente per lamentare un'indifferenza plateale ed evidente
  • aspetta e spera...(!): in caso d'insistenza spropositata ed infastidente
  • aspettare al varco: qualcuno colpevole di un torto appunto dinanzi alla persona danneggiata o offesa... da cui, per estensione, ma amichevolmente "... è qua ché ti volevo! (Ed adesso?!)"
  • Eih, ti aspetto fuori!: in caso di minacciata vendetta, talvolta con rissa
  • aspettavo/aspettavamo da tanto questo momento...: per occasioni importanti, per esempio una nascita gradita; altrimenti, in modo appunto opposto, impietosa crudeltà nel verificare una perdita altrui
  • aspettare il momento giusto: prima di dire o fare qualcosa opportunamente
  • aspetto/aspettiamo ancora l'invito...: quando proprio la pazienza non sembra bastare oppure, altrimenti, una ferma conclusione di un'apparente relazione sociale appunto caduta in oblio
  • aspettiamoci di tutto: bizzarrie, persino gravi litigi oppure piacevoli sorprese... spesso seguita dall'altra espressione "Ne vedremo delle belle", indica un'assoluta certezza di scene fantozziane se non addirittura catastrofiche, in genere nei rapporti sociali molto critici
  • me lo aspettavo/ce lo aspettavamo: in caso di grave delusione oppure comunque per una prevista presa in giro
  • Ma non me lo aspettavo da te: frase genitoriale oppure detta da persone molto vicine o parecchio lontane
  • [quello] aspetta ancora che glielo chiedano: per tipica illusione da bramosia personale
  • aspettava [soltanto] che qualcuno glielo dicesse: per problematiche di vario genere oppure per correggere o essere maggiormente certi in seguito ad uno o più dubbi non gravi