Qual è la differenza tra Proselito e Accolito?

Sostantivo

proselito m sing

1. nuovo seguace di una religione, di un partito, di una dottrina
2. (storia) nell'antico Israele chi non era ebreo

Sillabazione

pro | sè | li | to

Pronuncia

IPA: /proˈzɛlito/

Etimologia / Derivazione

dal latino tardo (ecclesiastico) prosely̆tus che deriva dal greco προσήλυτος cioè "sopravvenuto"

Sinonimi

• (storia) straniero

Varianti

• (raro) proselite

Sostantivo

accolito ( approfondimento) m sing (pl.: accoliti)

1. (religione) (cristianesimo) ministro di culto o ministrante delle confessioni cristiane cattolica, ortodossa, luterana, anglicana e metodista, i cui compiti generalmente includono il seguire, assistere e aiutare l'officiante e/o il diacono durante la messa; nella chiesa cattolica il termine designa chi ha ricevuto il ministero dell'accolitato e i ministranti che ne esercitano alcune funzioni
2. (senso figurato) chi si mette al servizio o comunque a totale disposizione di un'altra persona, in particolare se ricca e potente; un lacchè

Sillabazione

ac | cò | li | to

Pronuncia

• IPA: /ak'kɔlito/

Etimologia / Derivazione

dal latino ecclesiastico acolythus, a sua volta derivato dal greco ἀκόλουϑος ossia "colui che cammina insieme"

Sinonimi

• chierico
• (per estensione) seguace, fedele, sostenitore, attivista, adepto, associato, affiliato, gregario, subalterno, compagno, militante
• (spregiativo) scagnozzo, reggicoda, leccapiedi, tirapiedi.

Termini correlati

• chierico, chierichetto