Qual è la differenza tra Profondo e Aperto?

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Differenza tra profondo e aperto

:
profondo: che si estende verticalmente verso il basso, ad estrema profondità
aperto: che si estende senza ostacoli naturali o artificiali per un largo spazio

profondo

aperto

Aggettivo

profondo

  1. che si estende verticalmente verso il basso, ad estrema profondità
    • in questo punto il mare è molto profondo
  2. che si estende (in qualunque direzione) all'interno del terreno, o comunque in uno spazio chiuso e delimitato da tutti i lati
    • un tunnel profondo
  3. nei due sensi precedenti, può essere seguito da una misura che esprime l'entità di tale estensione
    • in questo punto il mare è profondo 50 metri
    • il tunnel è profondo mezzo chilometro
  4. (di un colore) dotato di una sfumatura scura e/o intensa
    • le pareti erano di un bel blu profondo
  5. (di un suono) di tonalità bassa e grave
    • aveva una voce profonda
  6. (senso figurato) grande, esteso, completo, approfondito
    • ha una profonda conoscenza di questo argomento
  7. (senso figurato) che è dotato di notevole introspezione e importanza intellettuale, psicologica o filosofica
    • un pensiero profondo

Sostantivo

profondo m inv

  1. zona più lontana, interna e/o difficilmente accessibile di un dato luogo
    • la capanna era situata nel profondo della foresta
  2. (senso figurato) di sensazione percepita dentro di noi

Voce verbale

profondo

  1. prima persona singolare dell'indicativo presente di profondere

Sillabazione

pro | fón | do

Pronuncia

IPA: /pro'fondo/

Sinonimi

  • (di discorso) acuto, meditato, penetrante, serio, impegnato, difficile, complicato, complesso, oscuro, arcano
  • (di sapere) approfondito, esauriente, esteso, largo, vasto
  • (della coscienza) intimo
  • sconfinato, infinito, immenso, enorme
  • (senso figurato) (di sentimento) intenso, interiore, potente, radicato, sentito, forte, grande, appassionato, sincero serio, tenace
  • (di esame) accurato, scrupoloso, puntuale, particolareggiato, dettagliato
  • (di colore) intenso, carico
  • (senso figurato) (di buio) cupo, denso, fitto, pesto, fondo, intenso, totale, completo, grande
  • (si sonno) intenso, pesante
  • (di silenzio) totale, assoluto, completo
  • (di sguardo) penetrante, intenso, acuto
  • (letterario) imo
  • (di voce, suono)grave, basso, cupo, cavernoso, forte, roco
  • (per estensione) interno
  • basso, cavo, infossato, avvallato, depresso
  • (senso figurato) immenso, abissale, assoluto
  • intrinseco
  • (del mare))fondo, profondità
  • (psicologia) inconscio, subconscio
  • (del cuore) segreto

Contrari

  • scarso, poco, esiguo
  • (di esame) superficiale, approssimativo, sommario
  • (di colore) tenue, sbiadito
  • (di sonno) leggero
  • (di suono) acuto, squillante, alto, argentino, sonoro
  • inconsistente, labile, volubile
  • alto, elevato, sopraelevato
  • (senso figurato) limitato, parziale, scarso, esiguo
  • esterno, esteriore
  • (di suono) squillante
  • (senso figurato) (di sentimento) lieve, leggero, epidermico
  • (senso figurato) (di pensieri, parole) facile, semplice, chiaro
  • superficie, esteriorità
  • banale, frivolo, futile, rozzo
  • generico, incompleto, poco, scarso

Parole derivate

  • approfondire, profondamente, profondimento, profondità, profondare, profondamento

Aggettivo

aperto m sing

  1. che si estende senza ostacoli naturali o artificiali per un largo spazio
    • Davanti a me si estendeva un ampio spazio aperto.
  2. ancora insoluto
    • Questa situazione è tuttora un problema aperto
  3. (senso figurato) schietto
    • Adoro le persone di carattere aperto.
  4. (senso figurato) chiaro
    • Spero che vi rendiate conto che questo equivale a un'aperta dichiarazione di guerra.
  5. (senso figurato) socievole in modo pacifico, disponibile alla comunicazione
    • è aperto perché sa parlare al cuore
  6. (fonetica) (detto di vocale) dall'articolazione con un grado di apertura del canale fonatorio maggiore di altre, dette "chiuse"
    • "Doccia" ha la "o" aperta o chiusa?
  7. (linguistica) (detto di sillaba) che termina con una vocale, in quanto contrapposta alle sillabe dette "chiuse"
    • "Par-co" è composto da due sillabe: la prima chiusa, la seconda aperta.
  8. (araldica) attributo araldico che si applica:
    • agli edifici colla apertura delle porte di smalto diverso dalla costruzione o dal campo;
    • alle porte colle bande aperte;
    • ai compassi, le forbici, gli elmi;
    • alle melegrane spaccate;
    • alle ali degli uccelli che si allontanano dal corpo;
    • al libro schiuso

Voce verbale

aperto

  1. participio passato maschile singolare di aprire

Sillabazione

a | pèr | to

Pronuncia

IPA: /a'perto/

Etimologia / Derivazione

dal latino apĕrtus participio passato di aperire

Sinonimi

  • (di questione, problema) irrisolto, insoluto, pendente
  • (senso figurato) sincero, schietto, sveglio, perspicace, chiaro, evidente
  • (senso figurato) amichevole, gioviale

Contrari

  • (di questione, problema)chiuso, concluso, definito, risolto
  • (senso figurato) ottuso, negativo, pessimista

Parole derivate

  • riaperto, all'aperto, semiaperto

Proverbi e modi di dire

  • all'aperto: all'aria aperta