Verbo Riflessivo
preoccuparsi (vai alla coniugazione) - essere in agitazione
- "Non c'è niente di cui preoccuparsi, cerca di stare tranquillo"
- (per estensione) lieve "abbassamento dell'umore" per la "condizione" talvolta problematica di qualcosa o che qualcuno sta "vivendo"
- "Non preoccuparti, non ci sono problemi... Tutto risolto!"
- (per estensione) stato di attesa "ansiosa" per qualcosa o qualcuno che "non sono presenti" in un dato momento
- "L'ho visto all'Hotel nel quartiere vicino al centro, non si preoccupava della situazione, anzi..."
- (familiare) attivarsi per risolvere qualcosa
- "Eh, invece sì che me ne preoccupo! Devo assolutamente sapere che sta bene!"
- (spregiativo) con accezione negativa: non interessarsi di qualche apparente problema altrui
- Mi disse cinicamente: "Non te ne preoccupare, sono affari suoi!"
Sillabazione
- pre | oc | cu | pàr | si
Pronuncia
IPA: /preokkuˈparsi/ Etimologia / Derivazione
da preoccupare Sinonimi
- inquietarsi, crucciarsi, darsi pensiero, stare in pena, stare in apprensione, impensierirsi
Contrari
- risollevarsi, rinfrancarsi
Termini correlati
- preoccupare, preoccupazione
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Verbo Transitivo
angosciare (vai alla coniugazione) - far diventare qualcuno agitato
Sillabazione
- an | go | scià | re
Pronuncia
IPA: //angoʃˈʃare/
Etimologia / Derivazione
dal latino angŭstiare che deriva da angustia cioè "angoscia"
Sinonimi
- agitare, affliggere, preoccupare, addolorare, tormentare, crucciare
Contrari
- tranquillizzare, consolare
Parole derivate
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