Qual è la differenza tra Occhio e Gusto?

Condividi su FacebookCondividi su WhatsAppCopia URL

Differenza tra occhio e gusto

:
occhio: organo sensoriale della vista composto da un bulbo oculare che fissa sulla retina gli stimoli luminosi e li trasmette ai centri nervosi mediante il nervo ottico
gusto: percezione dei sapori dei cibi

occhio

gusto

Interiezione

occhio

  1. attenzione
    • occhio al tram

Sostantivo

occhio ( approfondimento) m sing (pl.: occhi)

  1. (biologia) (anatomia) (fisiologia) (medicina) organo sensoriale della vista composto da un bulbo oculare che fissa sulla retina gli stimoli luminosi e li trasmette ai centri nervosi mediante il nervo ottico
  2. (meteorologia) zona interna della perturbazione, dove le correnti d'aria sono localmente miti e si ha una temporanea tregua
    • occhio del ciclone
  3. (teatro) tipico riflettore da teatro che produce un fascio di luce circolare su un soggetto
    • occhio di bue
  4. (gastronomia) uovo al tegame
    • uovo all'occhio di bue
  5. (medicina) (per estensione) protesi oculare, non necessariamente fatta di vetro
    • occhio di vetro
  6. (senso figurato) accortezza nel prendere decisioni
  7. foro rotondo

Sillabazione

òc | chio

Pronuncia

IPA: /ˈɔkkjo/

Ascolta la pronuncia :

Sinonimi

  • bulbo oculare, globo oculare
  • (per estensione) sguardo, vista
  • (senso figurato) gusto
  • (senso figurato) (di stato d’animo) espressione, atteggiamento
  • (senso figurato) (nei giudizi) intuito, discernimento, fiuto, naso
  • (senso figurato) attenzione, concentrazione
  • (per estensione) foro, apertura circolare, anello
  • (botanica) gemma.

Parole derivate

  • adocchiare, inoculare, malocchio, occhiaia, occhiaie, occhiale, occhialuto, occhiata, occhio bionico, occhio elettronico, occhio di bove, occhio di bue, occhio elettronico, occhiodi civetta, occhio di falco, occhio di gatto, occhio di tigre, occhiare, oftalmico, occhieggiare, occhieggiarsi

Termini correlati

  • ciglia, cornea, cristallino, iride, lacrima, palpebra, pupilla, retina, sclera, sopracciglia

Alterati

  • (diminutivo) occhietto
  • (diminutivo) occhiolino, usato prevalentemente nell'espressione fare l'occhiolino (vedi sotto); con occhiolino si intende anche lo spioncino di una porta, cioè il foro che permette di vedere chi si trova dall'altra parte
  • (accrescitivo) occhione
  • (peggiorativo) occhiaccio

Iperonimi

  • faccia

Proverbi e modi di dire

  • a perdita d'occhio : all'infinito
  • occhio non vede, cuore non duole : quando non si è consapevoli di un pericolo o di un problema, non se ne soffre
  • Se occhio non mira, cuor non sospira: idem come sopra
  • occhio per occhio, dente per dente : si dice quando uno sgarbo, un danno o un dispetto vengono restituiti in qualche forma a chi li ha procurati
  • occhio! : esclamazione per dire : attenzione!
  • fare l'occhiolino : strizzare a qualcuno l'occhio in senso di intesa
  • chiudere un occhio : quando chi è preposto a un controllo tollera un difetto o un'infrazione
  • occhio di lince, occhio di falco : si dice di chi ha la vista molto acuta
  • avere mille occhi e mille orecchi : quando si hanno molte fonti di informazioni in un dato ambiente o contesto(sociale), e si può venire facilmente a conoscenza di ogni piccolo evento che vi ha luogo
  • darci un occhio (o dare un'occhiata) : fare un controllo, sorvegliare
  • essere nell' occhio del ciclone : trovarsi nel mezzo di una serie di eventi problematici, o a una raffica di critiche o polemiche
  • uccidere qualcuno sotto gli occhi di qualcun altro (un caro, un parente, un congiunto) : espressione drammatica, che viene usata prevalentemente con verbi di azioni violente (uccidere, assassinare, stuprare, ecc.); sottolinea come una persona ha subito un atto terribile in presenza di un suo caro, che poteva solo vedere senza reagire in alcun modo, e da ciò si origina un senso di tragica impotenza
  • leggere negli occhi : quando si coglie un intento, uno stato d'animo o un'emozione di una persona osservando i suoi occhi
  • occhio bovino : si attribuisce a creature o individui particolarmente stupidi o poco reattivi, al punto che osservando i loro occhi non si avrebbe la sensazione di intelligenza o acume
  • occhio vigile : si dice di qualcuno che sorveglia con particolare attenzione
  • a quattr'occhi : a tu per tu

Sostantivo

gusto ( approfondimento) m sing (pl.: gusti)

  1. (biologia) (fisiologia) percezione dei sapori dei cibi
  2. (per estensione) particolarità di un cibo, secondo le sue caratteristiche
    • caramelle al gusto fragola
    • Quali gusti di gelato ha?
  3. canoni specifici per le opere di uno o più autori
    • secondo il gusto dell'epoca

Voce verbale

gusto

  1. prima persona singolare dell'indicativo presente di gustare

Sillabazione

gù | sto

Pronuncia

IPA: /'gusto/

Sinonimi

  • (di sostanza, alimento) sapore, bontà, gustosità, appetito
  • (per estensione) piacere, gioia, diletto, soddisfazione, godimento, gradimento, estro
  • (senso figurato) (di persona) eleganza, distinzione, raffinatezza, buongusto, senso estetico, stile, classe, delicatezza, discrezione, finezza, sensibilità, tatto, fair play
  • (di epoca, scuola) qualità, tendenza estetica, moda, voga, maniera, modo
  • (senso figurato) desiderio, voglia, capriccio, inclinazione, simpatia, preferenza, propensione, istinto

Contrari

  • malgusto
  • (di sostanza, alimento) disgusto, nausea
  • (per estensione) inimicizia, antipatia, ostilità
  • (senso figurato)(di persona) volgarità
  • (senso figurato) ineleganza, cattivo gusto

Parole derivate

  • buongustaio, buongusto, gustare, retrogusto

Proverbi e modi di dire

  • avere gusto: per l'abbigliamento, per beni di consumo vari... talvolta, seppur più raramente, per le persone frequentate
  • è di tuo gusto?/è di mio gusto: in genere per un regalo ricevuto o per qualcosa che ci si appresta ad acquistare