Qual è la differenza tra Impegno e Affare?

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Differenza tra impegno e affare

:
impegno: intento assiduo e profondo
affare: , , , operazione che si presenti o si concluda in modo vantaggioso o meno, per uno o più partecipanti alla transazione

impegno

affare

Sostantivo

impegno m sing (pl.: impegni)

  1. intento assiduo e profondo
  2. (per estensione) spesso senza obbligatorietà, è una necessità e/o qualcosa in cui si crede fermamente
    • la mia cura terapica è un impegno importante
  3. promessa di fare qualcosa
    • Ti sei preso un impegno e devi mantenerlo
  4. (per estensione) qualcosa da fare
    • Martedì non posso, ho un impegno
  5. impiego diligente e ricco di buona volontà delle proprie forze nel fare qualcosa
    • Lavorava con impegno
  6. (per estensione) presa di posizione politica e sociale
    • Quello è un libro di impegno sociale
  7. mantenimento attivo intellettivo e/o dell'agire
    • maggiore è l'impegno più forte è la sensazione di non essersi applicati abbastanza
  8. (raro) profonda meditazione
    • impegno intenso

Voce verbale

  1. prima persona singolare dell'indicativo presente di impegnare

Sillabazione

im | pé | gno

Pronuncia

IPA: /imˈpeɲɲo/

Sinonimi

  • obbligo, dovere, responsabilità, peso, carico, onere; promessa, legame, vincolo; appuntamento, incontro
  • (diritto) (economia) (commercio) (finanza) debito, obbligazione, pagamento, rata, scadenza
  • lavoro, occupazione, affare, faccenda, incarico, incombenza, mansione, ufficio, commissione
  • serietà, dedizione, diligenza, cura, ardore, fervore, sollecitudine, premura, zelo, solerzia, alacrità, giudizio
  • partecipazione alla politica, interesse ideologico

Contrari

  • (serietà) noncuranza, negligenza, svogliatezza
  • (partecipazione) disinteresse, indifferenza
  • (per estensione) frivolezza

Termini correlati

  • impegnativo

Proverbi e modi di dire

  • senza impegno: di promessa non obbligante; per esempio anche una richiesta o un dono prestato senza che vi sia necessità o di pagarlo o di restituirlo

Sostantivo

affare ( approfondimento) m sing (pl.: affari)

  1. (economia), (commercio), (statistica), (finanza) operazione che si presenti o si concluda in modo vantaggioso o meno, per uno o più partecipanti alla transazione
    • transazione d'affari
  2. impegno, compito da svolgere da parte di un privato o da organi pubblici
    • sbrigare un affare
    • affare di stato: espressione gergale che indica grandi movimentazioni di un regno o politiche e non soltanto, talvolta "top-secret" ovvero riguardante "segreto di Stato" appunto
    • affari pubblici: amministrazione politica ed economia
  3. oggetto indefinito
  4. (familiare) business di successo nel lavoro
    • Solitamente un uomo d'affari valuta le cose... un artista le vive

Sillabazione

af | fà | re

Pronuncia

IPA: /af'fare/

Sinonimi

  • faccenda, incombenza, lavoro, compito, impresa, cosa
  • (economico) occasione, business, interesse, contratto, negozio, transazione, compravendita
  • (pubblico) vicenda, affaire, scandalo, processo
  • (familiare) faccenda, questione
  • (familiare) aggeggio, arnese
  • bordo, condizione sociale.
  • (da svolgere) impegno
  • caso, vicenda, questione

Parole derivate

  • affario, affarismo, affarista, affaristico, malaffare, megaffare

Alterati

  • (diminutivo) affaretto; affarino; affaruccio; affarucolo
  • (accrescitivo) affarone
  • (peggiorativo) affaraccio

Proverbi e modi di dire

  • uomo d'affari: chi è impegnato in generiche attività economiche
  • comitato d'affari: centro d'affari, nascosto ed illegale
  • affari di famiglia: sottintende la riservatezza di particolari aspetti della vicende di una famiglia
  • farsi gli affari propri: comportamento egoistico e asociale
  • ma fatti gli affari tuoi/ti fai un po' gli affari tuoi?!: risposta un poco provocatoria ma ferma in merito a chi si interessa appunto di cose o situazioni per cui non sarebbe di aiuto
  • sapersi fare gli affari propri: non dire qualcosa oppure non intervenire direttamente o indirettamente in questioni in cui già altri sono coinvolti in modo pressoché equilibrato
  • fare un buon affare: malgrado si riconosca l'entità proficua per l'acquirente, cliente o compratore, spesso il fornitore, venditore o colui che "cede" resta con una "mezza fregatura"... pur essendone consapevole ed avendo accettato i termini di un possibile o realizzato contratto, ciò accadendo spesso per la tempestività o per il quadro economico generale vantaggioso o meno