Qual è la differenza tra Imitazione e Plagio?

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Differenza tra imitazione e plagio

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imitazione: azione derivante dall'atto di imitare. Assume un significato positivo nel momento in cui la si intenda come copia fedele all'originale e quindi intrisa degli stessi valori di quest'ultima; negativo quando invece vuole essere un falso spacciato per vero, ovvero una copia dell'originale che non si dichiara come copia, ma come originale
plagio: sottomissione di un individuo alla propria volontà a tal punto da eliminarne l'autosufficienza psichica

imitazione

plagio

Sostantivo

imitazione ( approfondimento) f sing (pl.: imitazioni)

  1. azione derivante dall'atto di imitare. Assume un significato positivo nel momento in cui la si intenda come copia fedele all'originale e quindi intrisa degli stessi valori di quest'ultima; negativo quando invece vuole essere un falso spacciato per vero, ovvero una copia dell'originale che non si dichiara come copia, ma come originale
  2. l'atto di imitare qualcuno, ad esempio tentando di riprodurne gli atteggiamenti e la voce
    • non basta una sorta di imitazione per diventare come noi
  3. risultato dell'imitare, oggetto che imita qualcos'altro
  4. (musica) ripetizione di una stessa melodia da parte di una voce che segue, con o senza particolari variazioni, una voce precedente
  5. (cinema) (teatro) definizione mancante; se vuoi, aggiungila tu

Sillabazione

i | mi | ta | zió | ne

Pronuncia

IPA: /imita'tsjone/

Sinonimi

  • copia, riproduzione, duplicato, plagio
  • rifacimento; parodia
  • (diritto) contraffazione
  • falso

Contrari

  • opera originale, creazione
  • (per estensione) (senso figurato) semplicità, spontaneità

Termini correlati

  • imitatore
  • (per estensione) satira
  • (per estensione) modello
  • (per estensione) improvvisazione
  • (raro) (senso figurato) proiezione

Alterati

  • (diminutivo) imitazioncella

Proverbi e modi di dire

  • Imita la formica, vivrai senza fatica.
  • imitazione maldestra: tentativo di ridicolizzare qualcuno cercando di mostrarne negativamente i tratti, anche caratteriali, fingendo quindi che siano difetti

Sostantivo

plagio ( approfondimento) m sing (pl.: plagi)

  1. (diritto) sottomissione di un individuo alla propria volontà a tal punto da eliminarne l'autosufficienza psichica
  2. (storia) nel diritto romano, soggezione di una persona mediante l'inganno
  3. (per estensione) ruberia di schiavi
  4. (letteratura) (cinematografia) (musica) (diritto) appropriazione indebita di un'opera d'ideazione altrui
  5. (psicologia) manipolazione mentale di una persona
    • con allusioni con il tono di voce e con movimenti del corpo correlati all'esterno, sta cercando il plagio di parecchie persone

Voce verbale

plagio

  1. prima persona singolare dell'indicativo presente di plagiare

Sillabazione

plà | gio

Pronuncia

IPA: /ˈplaʤo/

Etimologia / Derivazione

  • (sostantivo) dal latino tardo plagium, derivato del greco antico πλάγιον «sotterfugio», neutro sostantivato dell’aggettivo πλάγιος «obliquo»
  • (voce verbale) vedi plagiare

Sinonimi

  • (appropriazione indebita di un'opera altrui) copiatura, imitazione, riproduzione, contraffazione, scopiazzatura
  • (diritto) influsso, suggestione, sottomissione, assoggettamento, dominio
  • (per estensione) prepotenza, perversione
  • (per estensione) obbligare, indurre

Contrari

  • ideazione, creazione, invenzione, innovazione
  • (per estensione) sincerità, spontaneità
  • (per estensione) schiettezza

Termini correlati

  • plagiare, plagiario
  • (per estensione) "sopraffazione"
  • (per estensione) coercizione
  • (senso figurato) corruzione
  • intimidazione
  • shock